Benvenuto Don Raffaele a Paderno
Sabato 23 ottobre alle ore 16:30 la Comunità parrocchiale di Paderno del Grappa, le autorità e l’intero paese, hanno accolto Don Raffaele Coden.
All’esterno della chiesa si è svolto il saluto dell’Amministrazione comunale, con un discorso di benvenuto da parte del sindaco.
In seguito ha avuto luogo la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo, Mons. Gianfranco Agostino Gardin, che ha presentato alla comunità il nuovo sacerdote.
La comunità di Paderno si è stretta accanto al suo nuovo pastore, in una celebrazione semplice ma molto sentita. Dopo il saluto del nuovo parroco c’è stato il rito della consegna della sede, in cui la commozione e l’emozione di Don Raffaele si sono mischiate con quelle della comunità. Il suo sorriso, il suo sguardo buono e la sua semplicità hanno conquistato l’assemblea.
A conclusione della S. Messa il corteo dei sacerdoti, guidato dal vescovo, si è diretto fuori, accompagnato dal canto: “Ora vado per la mia strada, con l’amore Tuo che mi guida. Oh Signore ovunque io vada, resta accanto a me…” che oltre ad essere preghiera, voleva essere anche augurio.
Al termine della celebrazione religiosa c'è stato un momento di festa nel salone antistante alla chiesa. C’è stata un’accoglienza calorosa, tanta gente in chiesa e al rinfresco.
Moltissime presenze anche dalla parrocchia di Campocroce
di Mirano. Tante le persone venute ad accompagnare don Raffaele, che con un
sorriso, che difficilmente celava un certo dispiacere per il distacco, si raccomandavano: “Trattatecelo bene quel ragazzo! È un santo!”
L’entusiasmo e la gioia nell’accoglierlo possono essere sintetizzati dal “Benvenuto don Raffaele” contornato da tante manine colorate, quelle dei bambini della scuola dell’infanzia, stampate nello striscione che campeggiava sulla porta della chiesa. Come tutte quelle manine, aperte in un saluto affettuoso, anche le nostre braccia si aprono in una stretta sincera.
È stata per Paderno una giornata importante che segna l'inizio di una nuova strada. Un cammino che proseguiamo anche accompagnati dal nostro don Angelo, presenza preziosa, che continuerà ad affiancarci nel nostro percorso di fede.
Don Raffaele giunge come un dono per la nostra parrocchia e a lui, come parroco, chiediamo innanzitutto di "essere" sacerdote: di testimoniare Gesù, di accompagnarci all'incontro con Lui nella Parola e nei Sacramenti, di insegnarci la comunione e la condivisione, di aiutarci a vivere la carità e la misericordia.
Gli diamo il Benvenuto nella nostra comunità che, anche se talvolta può essere distratta dalla frenesia quotidiana, si sente ancora vicina alla propria Chiesa. E in questo benvenuto ci sono il desiderio e la speranza di vedere questa nostra parrocchia come luogo vero di fede e d’incontro con Gesù, come luogo di educazione e crescita, confronto e scambio di esperienze, come luogo di gioia e festa, ma anche di condivisione delle sofferenze e dei problemi, come luogo che sa accogliere.
Purtroppo ci sono giovani indifferenti o lontani, ma ci sono anche ragazzi aperti e disponibili; ci sono famiglie allo sbando, ma ci sono anche molti nuclei familiari dove, nonostante le difficoltà, si cerca di vivere la propria vocazione di famiglia cristiana. Sono molte le persone anziane e malate che avranno bisogno della sua presenza e della sua consolazione, trovando - o ritrovando - nella fede il conforto.
Siamo una comunità di persone con i propri entusiasmi e le proprie delusioni, con le proprie generosità e mancanze, speranze e abbattimenti, che guarda ancora al sacerdote come a un punto di riferimento sicuro, come a una persona che, pur nei suoi limiti, sa dare un aiuto, portare un conforto, donarsi agli altri.
Benvenuto in mezzo a noi, don Raffaele!
Forse si tratta di un "benvenuto" impegnativo, ma è gioioso, e soprattutto vero.
Ti accogliamo a braccia aperte, pronti a camminare insieme guidati dall’amore di Dio.
Michela