“SETE DI DIO”

 

Sul frontespizio è stampata la sua foto: il volto sorridente di una donna ancora giovane, dallo sguardo trasparente e sereno, intelligente e determinato. Alessandra Borghese ha sempre avuto la fortuna di stimolare la sua innata intelligenza e di confermare la sua determinazione, ma la serenità e la costante pace interiore solo da alcuni anni l’abitano. Appartenente all’alta aristocrazia romana, Borghese appunto, ha sempre goduto di un’istruzione di qualità, di viaggi esotici, di sport costosi e del contatto sociale con la nobiltà italiana e straniera. Si è realizzata come imprenditrice culturale, giornalista ed autrice di alcuni libri, come Con Occhi Nuovi, in cui racconta la sua conversione. La Sete di Dio è frutto delle sue riflessioni nate in seguito ai numerosissimi incontri con i lettori e talk-show televisivi, prendendo spunto sempre da come la fede era entrata nella sua vita.

            La conversione dei personaggi noti attira sempre l’attenzione: la loro storia di fede è carica di forza trainante, suscita scalpore e incomprensione, desta critiche ma non permette di passare accanto indifferenti. Servono queste testimonianze per scrollare un po’ l’opinione pubblica, per aiutare a fare chiarezza nei confusi, per incoraggiare i cristiani timidi e per dimostrare con il proprio esempio che il tanto discusso Dio esiste davvero e si lascia trovare da chiunque lo voglia. Citando l’esperienza anche di altri convertiti, Alessandra Borghese aiuta ad arrivare alla consapevolezza che le altre vie, come ad esempio l’esoterismo, il marxismo o l’illuminismo, diventando ideologia, non portino a colmare certe lacune esistenziali e non riescano a placare la sete di Dio.

Ma che cosa occorre fare per trovare la fede viva? In tanti si rivolgevano ad Alessandra con questa domanda. La fede è certamente un dono ma quasi sempre è preceduta da una ricerca personale, aiutata ed integrata dalla grazia. Chi sta seriamente cercando la fede e si sta mettendo in discussione è già entrato nel meccanismo della vera conversione, si è già avviato sulla strada che porta all’amicizia con Dio. Una volta arrivati a scoprire in Gesù il proprio salvatore e il senso della vita e della morte, la Chiesa offre alcuni fondamentali bastoni su cui appoggiarsi lungo il cammino per rinsaldare e accrescere la fede. Così il Vangelo che comunica la guida amorosa del Creatore nei confronti delle creature. E poi l’ascolto, la riflessione e la preghiera della Parola, perché essa possa penetrare in profondità nella nostra mente, nel nostro cuore e nella nostra vita concreta. È necessario, poi, prendere parte alla liturgia e non trascurare i sacramenti in cui Dio si manifesta con maggiore efficacia. E per garantire la continuità del rapporto d’amore vivo è indispensabile la preghiera, colloquio di ringraziamento, di lode, di affidamento o pura contemplazione. La Borghese svolge regolare servizio alle piscine del Santuario di Lourdes per rendersi utile ai malati ma anche per rincontrare l’Immacolata che oggi continua a consolare i tanti che si rivolgono a lei. Sulla Madonna la grazia si è concentrata in modo del tutto speciale, per cui non può essere assente dalla nostra vita di pietà. Costruendo la nostra vita quotidiana e spirituale su questi capisaldi, è possibile anche ritornare a noi stessi, essere più distesi e allegri e scoprire il nostro posto nella creazione. Alessandra Borghese, a sua volta, è stata e continua ad esser aiutata dalla regola benedettina, fondata sulla preghiera e sul lavoro, con l’obiettivo principale della ricerca di Dio.

Le riflessioni riportate nel libro sono un’ottima testimonianza di come la morale proposta dalla Chiesa non sia superata dai tempi e non sia una serie di gabbie ma semplicemente un insieme di regole della libertà vera. Seguendo tali regole si arriva alla piena realizzazione umana, assicurando la vita eterna. Come ebbe a dire Benedetto XVI, il cristianesimo “è una proposta di vita libera e piena: non zavorra di piombo ma ali per volare in alto.” L’autrice si sofferma in particolare sulla questione della castità, tema così discusso spesso anche dai cattolici stessi. Ribadisce che si tratta certo di un impegno ma non di un dramma. Dice: ”tutti siamo invitati a trovare forme di amore più grandi che ci compensano delle eventuali rinunce che abbiamo fatto. Ecco, la vera ascesi credo consista non solo nel mortificarsi per cercare di non peccare, ma anche nel cercare di aprirsi sempre di più a Dio.”

Un libro quindi da leggere per avere conferme, per diventare più consapevoli, per rinfrescare i temi fondamentali della fede e della morale, confezionato in una dialettica affascinante e integrato con diversi racconti sul papa precedente e quello attuale, entrambi conosciuti personalmente da Alessandra Borghese.

Katinka