L’uomo e le tecnologie (Second Life)
Per accedere a Second Life bisogna innanzitutto scaricare un programma sul
proprio computer, 32 Mb per pc,
bisogna poi creare un abbonamento con un nome, scegliendo ciò che si vuole, un
cognome e una password di accesso. Si può entrare gratuitamente con un
abbonamento “basic” nel quale si hanno a disposizione
Nel mondo di S.L. la vita è davvero fantastica, si possono fare vacanze, incontri, partecipare a mostre, spettacoli, fare esperienze particolari che nella vita reale non faresti mai, ma si può anche fare shopping e comprare cose reali tanto che grosse multinazionali hanno fatto importanti investimenti. Più ti addentri in questo mondo e più capisci che c’è una continua relazione tra ciò che è reale e ciò che è fantastico, entri in una dimensione di sogno dove puoi fare tutto ciò che vuoi, senza regole o divieti e nello stesso tempo puoi accedere a servizi di normale utilità. Un mondo nuovo quindi destinato a crescere e sconfinare il mercato americano promotore di questa iniziativa, ma che nello stesso tempo pone seri interrogativi morali ed etici su ciò che ci viene proposto, e ciò che in realtà sono i veri bisogni dell’uomo.
La tecnologia degli ultimi anni creata per aiutare l’uomo in alcune mansioni o lavori pesanti, sta entrando sempre più nella sfera intellettuale ed emotiva dell’essere umano. Second Life è una risposta a milioni di persone insoddisfatte della propria vita, del proprio lavoro, e offre la possibilità di fantasticare su un mondo fatto di sogni, di desideri diversamente irrealizzabili, ma sono questi i veri bisogni dell’uomo?
Il bisogno primario di ogni essere umano è amare ed essere amato, e nessun computer, telefonino o diavoleria elettronica potrà mai darti questo, nessuna esperienza virtuale potrà mai darti le emozioni che ti dà la vita vera nella quale siamo chiamati a confrontarci, che ci piaccia o no, quella dove molto spesso non sappiamo dare il giusto equilibrio, nella quale dobbiamo lottare ogni giorno.
I videogiochi, la tv, internet sono strumenti nelle nostre mani che se vengono usati bene possono essere utili e creativi, ma se usati male si rivelano dannosi creando confusione tra la fantasia e la realtà, tra il bene e il male assecondando un business molto di moda che propone tematiche gettonate come il sesso e la violenza.
Walter