L’uomo e le tecnologie (Second Life)

Per accedere a Second Life bisogna innanzitutto scaricare un programma sul proprio computer, 32 Mb per pc, bisogna poi creare un abbonamento con un nome, scegliendo ciò che si vuole, un cognome e una password di accesso. Si può entrare gratuitamente con un abbonamento “basic” nel quale si hanno a disposizione 250 L dollari (moneta virtuale del gioco), o a pagamento “premium” con un abbonamento mensile di circa 10 dollari al mese nel quale si hanno a disposizione 1000 L dollari più uno stipendio di 350 L dollari la settimana, in questo caso bisogna fornire i dati della propria carta di credito che, oltre a identificarci, può essere utilizzata per i vari acquisti (quelli reali). Ma che cos’è Second Life? È un mondo virtuale di internet del quale si sente parlare sempre più spesso e nel quale ogni giorno si collegano centinaia di migliaia di persone, aziende, enti e dove ognuno può crearsi una seconda vita a 3 D, questa comunità virtuale è stata creata nel 2002 dalla società U.S.A. LINDEN LAB. La prima cosa che puoi fare a S.L. è creare il tuo aspetto fisico (avatar) puoi crearlo come vuoi, più reale o fantastico e modificarlo come più ti piace, si possono creare oggetti unendo forme geometriche, e ottenere auto, case ecc. che ovviamente possiamo utilizzare solo su S.L. Gli oggetti e le persone di Second Life possono muoversi parlarsi come in un videogioco e interagire tra loro, quindi è possibile farsi aiutare per esplorare meglio questo mondo. La fonte di guadagno naturalmente per chi ha creato questo business sta nel cambio moneta 1 dollaro reale equivale a 200 Linden dollari (moneta di S.L.) e quindi se vuoi muoverti, vendere, comprare, usufruire di alcuni servizi devi spendere soldi reali, anche se limitati.

Nel mondo di S.L. la vita è davvero fantastica, si possono fare vacanze, incontri, partecipare a mostre, spettacoli, fare esperienze particolari che nella vita reale non faresti mai, ma si può anche fare shopping e comprare cose reali tanto che grosse multinazionali hanno fatto importanti investimenti. Più ti addentri in questo mondo e più capisci che c’è una continua relazione tra ciò che è reale e ciò che è fantastico, entri in una dimensione di sogno dove puoi fare tutto ciò che vuoi, senza regole o divieti e nello stesso tempo puoi accedere a servizi di normale utilità. Un mondo nuovo quindi destinato a crescere e sconfinare il mercato americano promotore di questa iniziativa, ma che nello stesso tempo pone seri interrogativi morali ed etici su ciò che ci viene proposto, e ciò che in realtà sono i veri bisogni dell’uomo.

La tecnologia degli ultimi anni creata per aiutare l’uomo in alcune mansioni o lavori pesanti, sta entrando sempre più nella sfera intellettuale ed emotiva dell’essere umano. Second Life è una risposta a milioni di persone insoddisfatte della propria vita, del proprio lavoro, e offre la possibilità di fantasticare su un mondo fatto di sogni, di desideri diversamente irrealizzabili, ma sono questi i veri bisogni dell’uomo?

Il bisogno primario di ogni essere umano è amare ed essere amato, e nessun computer, telefonino o diavoleria elettronica potrà mai darti questo, nessuna esperienza virtuale potrà mai darti le emozioni che ti dà la vita vera nella quale siamo chiamati a confrontarci, che ci piaccia o no, quella dove molto spesso non sappiamo dare il giusto equilibrio, nella quale dobbiamo lottare ogni giorno.

I videogiochi, la tv, internet sono strumenti nelle nostre mani che se vengono usati bene possono essere utili e creativi, ma se usati male si rivelano dannosi creando confusione tra la fantasia e la realtà, tra il bene e il male assecondando un business molto di moda che propone tematiche gettonate come il sesso e la violenza.

 

Walter