Un
passato, un presente ed un futuro è il bagaglio che un
uomo ed una donna portano con loro per costruire una vita assieme tanto attesa
e desiderata.
La
nascita di una nuova famiglia necessita di alcuni
presupposti che talvolta non vengono presi in considerazione e che,
inevitabilmente, conducono verso dubbi ed incertezze; il presupposto
fondamentale può essere spiegato con una simpatica metafora: la vita di coppia paragonata
alla costruzione di una bella casa.
Le
fondamenta, i muri, il tetto, le finestre, la porta, tutti elementi basilari
per la costruzione di una solida casa possono aiutare ad immaginare le qualità
essenziali della coppia: la continuità del rapporto, la capacità di amare e di negoziare, il dialogo, il dare ed il ricevere,
l’apertura verso gli altri.
Elementi
fondamentali per una coppia che, pur avendo al contempo gli stessi elementi
base di tante altre coppie, la rendono unica per proprie caratteristiche, cultura,
cammini, gusti e necessità.
Una
casa solida ha robuste fondamenta che assicurano nel tempo stabilità
permettendo ai muri portanti di creare un luogo adatto per abitarvi, un bel
tetto che la proteggerà dalle insidie e da problemi provenienti dall’esterno, finestre per far entrare luce ed aria e porte
per entrare ed uscire.
Nella
vita di coppia le fondamenta rappresentano la continuità del rapporto nel tempo
che si poggia sull’amare ed il negoziare, intesi come
accettare l’altro con le sue qualità, la sua storia ed i suoi limiti trovando però
al contempo i modi concreti di gestire la vita assieme rispettando l’identità
personale di entrambi. L’unità di coppia sarà il tetto, inteso come dialogo,
capacità di ascolto e di espressione che permetterà la
conoscenza e la comprensione, il sostegno e la gioia; l’apertura verso il
prossimo sarà rappresentata delle finestre per
consentire il confronto e lo scambio con altre coppie che, attraverso la porta,
avranno sempre accesso alla casa per ricevere quello che noi possiamo dare
loro.
La
nascita di una nuova famiglia come una casa costruita sulla roccia, per
renderla forte e duratura dinanzi alle difficoltà e per permettere che “la
vostra casa non sia l’ancora, ma l’albero della nave” (K. Gibran).
Mara