Barbara, la nostra grande campana
Dopo quarant’anni con la gentile collaborazione del sacrista “Beppo”,
sono salito sul nostro campanile per ritrovare la nostra
campana più grande e preziosa chiamata“ Barbara”.
Percorsi
tutti i gradini in pietra abbiamo aperto la botola
della torre campanaria e di fronte abbiamo trovato la cara “Barbara”. La si
può ammirare in tutto il suo splendore: misura un diametro alla base di
Molti
racconti di anziani tornano alla mente tra i ricordi
di quando eravamo bambini e ascoltavamo con ammirazione i nostri nonni e
genitori nei loro filò nelle stalle d’inverno, nei quali narravano di quando la gente dei paesi limitrofi sentiva i
rintocchi della Barbara e dicevano “anche questa volta siamo salvi”.
La
leggenda racconta che la sua particolare miscela di leghe in
bronzo, rame ed oro emetteva un suono che riusciva ad interferire con le
correnti d’aria e sembrava che con i suoi rintocchi potesse scongiurare anche
la caduta della grandine nei momenti propizi dei raccolti agricoli. La
tradizione non solo fontese narra dunque, di molti raccolti salvati grazie ai rintocchi
di Barbara.
Ed
ora Barbara continua a suonare per darci il buongiorno e la buonanotte, nei
giorni di festa e
nei momenti di gioia, e suona anche nei momenti di dolore i cui rintocchi ci
accompagnano sino all’ultimo passo del nostro cammino terreno.
Vittorio
F.