Bilanci
di giustizia
La campagna Bilanci
di Giustizia nasce nel 1993 nel corso del quinto incontro dei Beati Costruttori
di Pace, dal titolo “Quando l’economia uccide … bisogna cambiare”, con lo scopo
di creare un rete di consumatori liberi da condizionamenti di mercato ed in
grado di ridurre i consumi per investire i soldi risparmiati nella finanza
etica (Banca Etica) o in azioni di solidarietà, quali ad esempio, le adozioni a
distanza o di aiuto nei confronti di poveri o immigrati.
Lo
scopo della campagna è aiutare le famiglie a modificare secondo giustizia i
propri consumi gestendo al meglio l’economia quotidiana. Parlare del
significato del termine giustizia è complesso, dato che in questo caso si
presuppone una conoscenza etica condivisa, ma la sfida consiste proprio nel
combattere l’invadenza del razionalismo economico partendo da un gesto semplice
come ad esempio la spesa al supermercato.
E’
stato creato, al fine di aiutare le famiglie, il bilancio mensile con lo scopo
di indicare i propri consumi per spostare questi ultimi verso l’acquisto di
prodotti che rispettino la dignità delle persone e dell’ambiente. In tal senso
è logico perseguire ideali di acquisto presso i centri equo e solidali, o di
prodotti biologici, e gli investimenti per la riduzione dei consumi energetici
quali l’installazione, per esempio, di pannelli solari e fotovoltaici.
I
bilanci mensili delle famiglie vengono poi inviati al coordinamento nazionale
che li presenta pubblicamente per dimostrare l’impatto complessivo della
campagna e il totale dei consumi spostati verso gli obiettivi prefissati.
E’
importante notare come le famiglie non siano abbandonate in balia di bilanci e
numeri per far quadrare i conti alla fine del mese, ma Bilanci di Giustizia è
un’associazione nata con lo scopo di fornire a chi è interessato ed intende
aderire, gli strumenti necessari per risparmiare sul bilancio familiare ed
ottimizzare il reddito; anzi permette anche alle varie famiglie di incontrarsi
periodicamente per confrontarsi, analizzare gli obiettivi e incoraggiarsi
nell’iniziativa.
Può
essere lecito a questo punto pensare che in opposizione alla società
contemporanea, consumando meglio ed in modo responsabile si guadagna in qualità
di vita ottimizzando il proprio tempo e riscoprendo il piacere dei prodotti
genuini, delle tradizioni e delle nuove culture.
Per
coloro che desiderano avere maggiori informazioni possono visitare il sito www.bilancidigiustizia.it
Mara