UN NUOVO GRUPPO IN PARROCCHIA
Con la partenza di
Lo scopo principale sarà quello
di essere un punto di riferimento, in collaborazione comunque con altre realtà
già formate, per tutto quello che riguarda l’aiuto e sostegno di progetti che
ci perverranno dai nostri missionari. In particolare ci siamo indirizzati sulle
richieste che
Nello specifico servirebbe un sostegno
economico per due realtà già esistenti, ma che hanno bisogno di continuità. Per
quanto riguarda la prima si tratta del sostegno alla rata del Seminario per la
formazione dei futuri preti (con un impegno di € 2.000 si potrebbe far studiare
una persona per un intero anno); la seconda invece ha a che fare con un
ospedale dove si curano i malati di Aids (sempre con circa € 2.000 si assicura
lo stipendio annuale di un infermiere). Da parte di
Quello che verrà raccolto si
provvederà poi a consegnarlo alle persone che dalla missione faranno ritorno
per il periodo di riposo, ogni anno ci sarà questa possibilità, ma comunque
sappiamo che
Per ora questi sono i nostri obiettivi che speriamo trovino risposta. Siamo sicuri che la nostra comunità, come sempre, non mancherà di essere presente; da parte nostra ci sarà l’impegno di far sì che tutto proceda per il meglio, cercando di trovare le soluzioni migliori.
Come ultima cosa il referente
principale rimarrà sempre don Alberto, mentre per il gruppo sono Diego Comin,
Un grazie anticipato a quanti ci aiuteranno a portare un aiuto concreto alle persone bisognose.
Gruppo amici
Sono molto felice che la nostra parrocchia si apra, attraverso l’amicizia con don Stefano, ai bisogni di altre chiese e alla conoscenza di altre culture, credo sia un segno evidente di quanto Fonte stia crescendo e maturando. Esprimo anche una speranza: che la generosità non venga mai meno e ci sia una ricerca costante dell’equilibrio fra bisogni interni (la Caritas parrocchiale ci ricorda che i poveri che bussano alla porta aumentano di mese in mese) e quelli più distanti. Infine mi permetto di indicare una meta: cambiamo in meglio le nostre abitudini economiche (il nostro modo di produrre e consumare) e relazionali (il nostro modo di vivere assieme agli altri) affinché vivano meglio anche i poveri del mondo.
don Alberto