La Madonnina del Grappa |
|
Sul Grappa la Madonna è ritornata, sul Grappa che l'estate infiora e ammanta, e le bandiere l'hanno salutata, l'ha salutata la montagna santa; l'han salutata con sommesse voci i cimiteri ove son tante croci. Quando la Patria vacillò, e dal monte s'udiva un lungo gemito d'oppressi, i giovanetti son corsi al fronte, e la Madonna stava in mezzo ad essi. Albe ridenti, vesperi di fiamma... la Madonna parea la loro mamma. Parea la loro mamma; una dolente mamma che i figli -si vedea morire, e, per salvarli, non potea far niente, ma solo lagrimare e benedire. Divider volle allor la loro sorte e la Madonna fu ferita a morte, E l'han portata giù squarciata e infranta, e i giovi netti le han gridato allora: Tu tornerai quassù, Madonna santa, Madonna bella tornerai qui ancora. Per te conserveremo questa cima libera ed italiana come prima, |
Quanti sono morti? Sol le madri il sanno, e del Grappa lo sa la terra pia. Ma invan austriaco, il turco, l'alemanno attaccaron la cima di Maria. La vittoria vi fè la prima tappa, poi varcò il Piave e irruppe giù dal Grappa, Or non più le tue rocce il sangue bagna, o Grappa nostro. Gl'invasor son vinti, e la Madonna torna alla montagna, torna la mamma presso i figli estinti. Bronzo novello le ferite serra della Madonna invalida di guerra. Oh, la Madonna è bella, ed i pittori l'han dipinta vestita di turchino, cinta di stelle tra i più vaghi fiori, chinato il volto sul divin Bambino. Della bellezza tu la palma porti O Madonna che guardi i nostri morti. O Madonna che udisti nelle meste sere, salir dal basso una canzone di bimbi, che vinceva fin le tempeste formidabili e cupe del cannone; una canzon che ai piedi tuoi moria: Monte Grappa, tu sei la Patria mia! |