Marzo deriva dal latino Martius, ossia dedicato al dio romano Marte, il dio della guerra, poiché era proprio nel mese di Marzo che in genere cominciavano le guerre. Si colloca nella prima metà di un anno civile e conta 31 giorni. Nel calendario Arcaico Romano era il primo mese e contava 31 giorni. Il giorno 20 con l’Equinozio di Primavera termina l’Inverno e ha inizio la Primavera. La notte tra il sabato 30 e domenica 31 marzo alle ore 2:00 entra in vigore l’ora legale: bisogna spostare gli orologi avanti di un’ora. Nel Medioevo il mese di Marzo era rappresentato da un giovane coperto da una pelle di lupo, accompagnato da un ariete e da una rondine. Le giornate si allungano e si fanno sempre più calde. Marzo è uno dei mesi più ventosi, si manifestano frequenti piogge, qualche volta si verificano i primi temporali.

Per una buona riuscita del raccolto il mese di Marzo deve essere tiepido, infatti, le improvvise gelate possono bruciare i germogli appena spuntati, anche le piogge potrebbero danneggiare i germogli ancora troppo teneri.

L’8 marzo c’è la Giornata Internazionale della Donna. Il giorno 19 si festeggia San Giuseppe, ed è alla sua memoria che il mese di Marzo è dedicato. In suo onore c’è la Festa del Papà. Il giorno 24 si celebra la Domenica della Palme. La settimana Santa si apre con il ricordo dell’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme acclamato dalle genti con ramoscelli d’ulivo e palme. Il giorno 31 si celebra la Santa Pasqua, la festa più solenne e importante del mondo Cattolico. Nelle chiese si suonano a festa le campane (legate fino al Sabato Santo) per annunciare al mondo la Resurrezione del Cristo. Il sole sorge alle ore 6:45 del giorno 1 e tramonta alle ore 18:34 del giorno 31marzo.

 

 

Marzo sole e guazzo.

La polvere di marzo vale oro e argento.

Quando Marzo non marzeggia, sarà april che lo pareggia.

Marzo, marzotto, ogni merlo con il suo merlotto.

 

Le antiche ricette della natura.

 

Pomata contro l’acne

 

Le pomate si facevano, una volta, con le mele: ora è rimasto il nome e le mele sono state sostituite dai prodotti di sintesi, certamente più pratici da usare. Per l’acne giovanile si consiglia l’applicazione di una maschera fatta con polpa di mele e di carote cotte e poi schiacciate e mescolate. Prima dell’applicazione è opportuno disinfettare la pelle con una lozione fatta aggiungendo a un bicchiere di alcool a 70 gradi un cucchiaino di essenza di lavanda e uno di essenza di salvia. L’acne si combatte bevendo durante il giorno una tisana depurativa, per la quale esistono varie ricette: la più comune è fatta mescolando un pizzico di bardana, uno di malva, uno di salvia e due di camomilla. E’ consigliabile pulire il viso mattina e sera con sapone al propoli delle api, che ha una delicata azione cicatrizzante.

 

Vittorio